Appuntamenti di Settembre: Comperare Scarpe per L’inizio della Scuola.

 

Se hai più di 40 anni allora conosci benissimo questa abitudine, altrimenti leggila bene. Insegna sempre qualcosa.

Quando ero bambino ogni volta che bisognava acquistare un paio di scarpe nuove era quasi un momento storico. Non so bene perché ma in casa mia si prendeva quasi un appuntamento.

 

Sul calendario era sempre segnato:

Appuntamenti di Settembre: Comperare Scarpe Per L’inizio della Scuola.

 

L’acquisto del paio di scarpe nuove coincideva sempre con un momento particolare, quasi un punto di non ritorno. Acquistate le scarpe non si poteva più tornare indietro.

Per me quei momenti sono ancora impressi nella memoria, anche se oggi non acquisto più le scarpe!

Uno di quesi momenti era proprio l’inizio di settembre!

Era un rito, alla fine dell’estate, prima dell’inizio della scuola si andava ad acquistare un paio di scarpe nuove per iniziare la scuola. E guai a metterle prima dell’inizio.

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In un certo modo quell’abitudine mi ha sempre un po’ sollevato. L’inizio della scuola era un momento bello perché rivedevo gli amici, i compagni che per tre mesi non avevo visto, ma voleva anche dire l’inizio di un periodo lungo di sveglie che suonano presto, compiti da fare, di giorni sempre più corti e dopocena brevi perché bisognava andare a letto.

Affrontare tutto questo con un bel paio di scarpe nuove era incoraggiante!

Mi ricordo anche però che era quasi faticoso rimettere i piedi dentro a scarpe chiuse. Un intera estate passata a piedi nudi o con i sandali dava ai piedi quella sensazione di libertà che ogni settembre finiva e suonava come una nuova condanna … Scarpe chiuse per almeno nove mesi!

Ed eccoci tutti in fila il primo giorno di scuola. Da circa un’ora tutti hanno indossato le loro scarpe nuove e si vede eccome. Scarpe lucide, bianche, pulite indossate da gambette con bolli e graffi. Improbabile un matrimonio così.

Non sono ancora entrato in classe che subito la maestra mi fa togliere le scarpe nuove per indossare le pantofole.

Si noi a scuola stavamo con le pantofole, per non sporcare il pavimento!

E finalmente suonava la prima campanella di fine scuola.

Di corsa uscivo e ricalzatele scarpe nuove via come un missile a ricatapultarmi, per il pomeriggio, nel ricordo dell’estate appena trascorsa.

Quel pomeriggio era davvero ancora estate e lo sarebbe stato ancora almeno per la prima settimana … poi sarebbe diventato il pomeriggio con i compiti, con la piscina, con l’allenamento di calcio e tutto il resto.

Ritornato a casa, la mamma o la nonna la prima cosa che mi ordinava di fare era di togliermi immediatamente le scarpe nuove (non le vorrai mica rovinare subito!) e un po’ a malincuore le rimettevo nella scarpiera. Mi sentivo “figo” con le scarpe nuove, ma non le potevo mettere per giocare.

Quindi o andavo via scalzo o con i sandali. Anche questa abitudine continuava fino a che o perché faceva troppo freddo per i sandali o perché le scarpe perdevano l’aspetto di “nuove”, nessuno mi diceva nulla e le rimettevo su.

Ovviamente questo accadeva quando iniziava la brutta stagione e quindi si stava più in casa.

A ripensarci ora le scarpe le mettevo davvero poco.

A scuola le cambiavo con le pantofole, a casa le toglievo e stavo scalzo, quando erano belle non le potevo mettere perché sennò le rovinavo …

Proprio ieri pensavo a questa storia e ho finalmente capito da dove è nato: “Eh ma non fanno più le scarpe di una volta!” Quelle scarpe che vestivano fino a 3 generazioni di bambini senza mai distruggersi.

Al primo giro non venivano usate!

Al secondo veniva ripetuto ad oltranza la frase: “tuo fratello le ha usate un anno e sono come nuove” (certo lo le metteva mai, ma a quel punto non osavi muoverti quando avevi le scarpe!)

Al terzo non veniva detto nulla, le metteva spesso e infatti le distruggeva!

Sicuramente erano scarpe più “robuste” (ma erano anche estremamente rigide!), ma se andiamo a vedere il numero di ore che s’indossavano non erano poi così tante.

Pensa a come usa le scarpe oggi il tuo bambino.

Ci sono asili in cui non cambiano le scarpe, per cui quei bambini le tengono su almeno 8 ore al giorno! Dopo una settimana le hanno tenute su tra le 40 e le 50 ore. Io ci mettevo due mesi per avere 50 ore di utilizzo di un paio di scarpe!

Capisci quindi che il mito delle scarpe contenitive, le scarpe rigide, le scarpe con il supporto, solo perché una volta (30 anni fa) era così lascia un po’ il tempo che trova.

La scelta della scarpa deve sempre essere rapportata al modo in cui viene utilizzata.

Se il tuo bambino indossa le scarpe per più di 4 ore al giorno allora la tua scelta deve essere diversa da quella che fa una mamma che adopera le scarpe per il suo bambino solo un paio d’ore al giorno.

Perché DIVERSO è il suo utilizzo.

Se devi ancora programmare il momento dell’acquisto delle scarpe per il tuo bambino prenditi un po’ di tempo e leggi qui sotto

 

Fammi sapere se ti sono tornati utili questi consigli.

Per ora ti saluto e ti auguro una buona settimana.

Mr Tiggle.

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